L’aria è decisamente cambiata in Valtrompia: se ieri una magliettina ancora ci faceva sudare, oggi un maglioncino, seppur leggero, è stato utile. Dopo la pioggia di stamattina, che in molte zone ha portato la grandine, le temperature si sono sensibilmente abbassate e, contemporaneamente, si è alzato un infido venticello, che ci ha catapultati in un autunno che già troppo a lungo si era fatto attendere.

Ma guardiamo il lato positivo: a parte tutti i malanni che il cambio di stagione porta con sé, ci sono anche dei risvolti apprezzabili. Tradizionalmente, lo spiedo, come molti altri piatti di carne (spezzatino, brasato, stracotto), è ancora più celebrato nei mesi freddi, nonostante per molti valtrumplini, anche il Ferragosto sia una buona occasione per gustarlo.

Se poi il freddo è più intenso, la scusa è perfetta per una minestrina, che, come primo e magari accompagnata da un buon bicchiere di vino rosso, scalda stomaci e animi ed è il perfetto preludio alla vera e propria abbuffata di carne, accompagnata, naturalmente, dalla polenta.

Ma lo spiedo non è solo nutrimento, è una scusa per riunirsi, che sia in famiglia o tra amici, per stare insieme e godersi un pasto in compagnia, cosa che, pensando alle nostre vite sempre più frenetiche, accade ormai di rado. Pochi sono i pranzi in cui davvero tutta la famiglia riesce a stare alla stessa tavola: gli orari non coincidono più e anche la domenica, per un impegno o per l’altro, si fatica ad organizzare un pranzo che sia davvero conviviale.

Sempre più spesso, e sempre più involontariamente, ci si ritrova al tavolo più per nutrirsi e per necessità che per vero e sentito bisogno di scambiare due chiacchiere con l’altro, che sia il partner, il figlio, la sorella o la mamma. Ma  lo spiedo ci unisce, ci impedisce di rifiutare l’invito a cena: alla solita pasta possiamo rinunciare, ma a come dire di no a cotanta untuosa e croccante bontà?

E allora, benvenuto autunno!..e soprattutto, Buon Appetito!