Due arresti: nel mirino il Postamat
di Redazione

Sono stati presi ieri a Nave due giovani originari dell'est Europa, colti in flagrante con uno skimmer e l'attrezzature per installarlo su un furgone bianco. Il giudice ha confermato l'arresto per direttissima

È stata la segnalazione di un cittadino a far intervenire ieri i carabinieri presso il Postamat di via Brescia a Nave. Notato qualcosa che non andava nella postazione di ritiro automatico del denaro di Poste italiane, subito sono state avvisate le forze dell’ordine guidate dal maresciallo Stefano Villotta che, una volta sul posto, hanno notato la strana presenza di un furgone Opel Combo color bianco. 
 
È bastata la presenza dei carabinieri per far sfrecciare il furgone a tutta velocità: l’inseguimento è stato immediato e dopo pochi chilometri gli agenti lo hanno bloccato. A bordo due persone originarie dell’est Europa (P.C. 21 anni e M.N. 29 anni), che tenevano nascosto all’interno dell’abitacolo uno skimmer, ossia un dispositivo capace di leggere e immagazzinare su una memoria i dati della banda magnetica dei badge (nel caso di bancomat degli inconsapevoli clienti di Poste italiane). Insieme allo stimme è stata rinvenuta anche l’attrezzatura necessaria per la sua installazione.
 
Per i due è scattato l’arresto con l’accusa di installazione di apparecchiature atte a intercettate comunicazioni informatiche e frode informatica. Condotti dal giudice, questi li ha giudicati per direttissima, convalidandone l’arresto e disponendo che venissero condotti in carcere.