Mamma dice no, papà sì, che fare?
Per la tranquillità e la sicurezza dei figli è importante che mamma e papà trovino uno stile educativo il più possibile armonico; qualche suggerimento

 
Tu ce la metti tutta per stabilire un po' di disciplina in casa, per dare al tuo bambino delle regole chiare e arginare i suoi capricci.
Poi arriva a casa tuo marito (o tua moglie) e puntualmente smonta tutto il lavoro che hai fatto, assecondando ogni richiesta del bambino.
 
La coerenza fra i genitori, agli occhi del bambino, è importante.
Ricordiamoci sempre che lui, ancora di più se è piccolo, ha bisogno di chiarezza e punti fermi.
È quello che si aspetta da noi e che gli serve per affrontare la realtà senza sentirsi smarrito.
 
Perché uno dice sì e l'altro dice no
- Visione differente: ciascun genitore, nell'educazione dei propri figli, è inevitabilmente condizionato dal proprio vissuto.
- Mamma e papà hanno caratteri diversi: in genere uno è più impulsivo e uno più razionale.
- Mamma e papà non vanno d'accordo in generale e quindi nel loro diverso modo di educare proiettano anche le loro tensioni di coppia.
 
Cosa succede nel bambino
- Resta confuso, non comprende più cosa è giusto e cosa è sbagliato.
- Ne approfitta, e sfrutta la situazione a proprio vantaggio.
La mancanza di una linea comune lancia al bambino un messaggio: "Visto che non mi dicono cosa devo fare, allora posso fare quello che voglio".
 
Le conseguenze in famiglia
- Il bambino si mette dalla parte del genitore più "morbido", perché (come tutti i processi naturali) segue la linea della minor resistenza.
- I genitori vanno in rotta di collisione, litigano. "Ecco è colpa tua se si comporta così perché gli lasci fare tutto quello che vuole... Sei troppo molle e lui ne approfitta".
 
Cosa fare: le 3 regole d'oro
La chiarezza della linea educativa permette al bambino di essere sereno, senza domandarsi se una cosa è giusta o sbagliata.
 
1. Prevenire: avere un parere comune
Mamma e papà devono decidere prima quale linea educativa tenere, in modo da ridurre al minimo le occasioni in cui si trovano in disaccordo davanti al bambino.
 
2. Intervenire: rispettare i principi
Una volta stabilite le regole generali, il genitore di volta in volta deve applicarle, alternando autorità e permissivismo in base al comportamento del bambino e alla situazione specifica.
 
3. Non discutere in presenza del bambino
Se al momento i due genitori non sono d'accordo sull'atteggiamento da tenere, vale la regola che il primo che parla ha ragione.
Mamma e papà ne discuteranno poi alla prima occasione, a porte chiuse, lontano dalle orecchie del bambino.
 
da www.riza.it