L'amicizia parte dalle tegole
di red.

Gli studenti del Liceo Moretti di Gardone Valtrompia hanno condotto una interessante esperienza di solidarietà allacciando rapporti col Burundi.

Si è conclusa con l'estrazione dei premi della lotteria l'esperienza di solidarietà che gli studenti del Liceo Moretti di Gardone hanno deciso di abbracciare all'inizio dell'anno scolastico: finanziare la costruzione di alcuni alloggi per insegnanti del Liceo di Kiremba, in Burundi, senza i quali nessun docente può garantire la propria presenza a scuola per l'intero anno.

 

L'associazione «Sui passi di Pollicino - onlus» ha proposto l'iniziativa agli studenti i quali, nel giro di un solo mese, hanno organizzato una lotteria che ha consentito di raccogliere ben diecimila euro da destinare al progetto Senza scuola non c'è futuro.
Durante l'assemblea d'istituto, i rappresentanti Matteo Ghizzardi e Raimondo Saderi hanno proposto l'iniziativa con l'aiuto del dottor Valter Gomarasca della Poliambulanza di Brescia, appena rientrato dal Burundi e il progetto è immediatamente decollato.
Nell'ultimo mese gli studenti si sono impegnati a vendere i biglietti della lotteria, per raccogliere i fondi necessari alla costruzione di 9 alloggi che garantiscano ai circa 500 studenti del Liceo di Kiremba la stabilità degli insegnanti e, quindi, lo svolgimento regolare dell'anno scolastico.
 
Permettere alla scuola di impostare progetti a lungo termine, potendo contare su un corpo docente stabile, è infatti l'unico modo per garantire al Paese africano la speranza di un miglioramento futuro, fondato su una istruzione diffusa e solida, che liberi da povertà e violenza.
«Particolarmente significativo- hanno detto gli insegnanti del Liceo Moretti- che a farsi carico di un progetto simile siano stati dei liceali, a dimostrazione che proprio gli studenti sono i primi a rendersi conto dell'importanza dell'istruzione, strumento indispensabile di riscatto e di promozione sociale».
 
D'altro canto un'esperienza di questo tipo giova anche agli studenti gardonesi rendendoli più attenti, più disponibili, più solidali, più generosi nei confronti di chi è meno fortunato.
L'intenzione, manifestata dagli studenti, è quella di adottare un progetto di solidarietà ogni anno, perché, come tutti sappiamo, «solo l'esercizio costante garantisce il raggiungimento degli obiettivi» e quello della sensibilità verso gli altri è un obiettivo che, evidentemente, al Liceo Moretti sta a cuore.
 
Maria Gatta dal giornale di Brescia