Un monumento per i marinai
Il sodalizio lumezzanese nato nel 1955, da tempo lamentava l'assenza di un cippo dedicato all'associazione. E c'è anche un libro.

L'attesa dura da tanti anni tra reduci, iscritti e simpatizzanti, ma ora sta per arrivare il momento a lungo sognato.
Il gruppo dei marinai di via Marconi, a San Sebastiano, infatti è il destinatario del primo monumento costruito e allestito a Lumezzane dedicato ai caduti e dispersi in mare durante le guerre.
 
L'opera, presentata nei giorni scorsi nella sede intestata a Giacomo Gambera e che verrà inaugurata domenica 22 maggio, sarà montata nelle prossime settimane all'ingresso della scuola elementare «V. Bachelet» di Sant'Apollonio.
La costruzione raffigura tre vele, quelle già collocate, stilizzate in marmo disposte una accanto all'altra in ordine decrescente, con la più grande alta quattro metri per tre e mezzo e la più bassa di quasi tre metri per due e mezzo.
 
Franno parte dell'allestimento anche la bandiera tricolore italiana e l'ancora bloccata nel terreno, tutti montati su un basamento in marmo di Botticino lungo sette metri e largo cinque. Il monumento, ha spiegato il presidente Luigi Zamboni, è stato progettato da Leonello Campanelli, l'artista gardonese morto pochi mesi fa e, per trent'anni, insegnante di storia dell'arte alle scuole di Pieve.
 
«E' un evento molto importante per noi - hanno commentato i reduci e militi - e in più questo avviene durante le celebrazioni dei 150 anni dell'Unità d'Italia, compleanno anche della Marina».
A questo proposito, il sodalizio nato nel 1955, ma riconosciuto nell'Anmi due anni dopo, ricorda un aneddoto storico raccontato anche in alcuni manoscritti del 1910, durante la prima guerra mondiale: nessuno voleva fare il servizio di leva in marina perché durava molto (dai 36 mesi è passato poi a 18) e le imprese locali che lavoravano per l'esercito, quasi come uno scambio, fornivano anche i nomi dei propri ragazzi per il servizio.
 
Attualemente l'associazione di via Marconi, ospitata nell'attuale sede da 4 anni, conta 50 iscritti, di cui trenta hanno fatto il servizio di leva sulle navi.
Un altro evento tra le attività previste dal gruppo è la presentazione del libro «Onda marina», patrocinato da Comune e provincia, scritto dall'aviere e appassionato di storia Enzo Saleri e dedicato alla storia della Marina con accenni e foto al sodalizio.
Il volume sarà illustrato al teatro Odeon il 21 maggio, vigilia di inaugurazione.
 
Di Fabio Zizzo da Bresciaoggi