Ancora speranza per l'ospedale di Gardone
di Erregi
L'incontro tra i sindaci triumplini e la direzione degli Spedali civili di Brescia sembra aver portato buoni frutti: non ci saranno altre chiusure, questa è stata la promessa fatta e la conclusione del vertice istituzionale
Un confronto atteso da tempo, quello dei sindaci delegati della Valtrompia, Michele Gussago (Gardone), Gabriele Zanolini (Marmentino) e Fabio Peli (Polaveno) che la scorsa settimana, insieme al presidente della Comunità montana, Bruno Bettinsoli, sono stati ricevuti dalla direzione degli Spedali civili di Brescia, per discutere del futuro del presidio ospedaliero di Gardone.
"Abbiamo discusso a 360 gradi", ha spiegato il sindaco Michele Gussago, parlando di 'confronto sereno'. Nessun rischio di chiusura, quindi, per il presidio e, soprattutto, per le quattro colonne portanti: i reparti di Chirurgia, Ortopedia, Medicina e Cardiologia mantengono un tasso di occupazione che supera l’80% e non corrono pericolo alcuno.
Ancora amarezza, però, per la chiusura di Ginecologia, la cui assenza, però, verrà tamponata da un maggior numero di letti dedicati alle degenze ginecologiche nel reparto di Chirurgia e, ovviamente dalla presenza di un ginecologo per interventi più specifici.
Nel frattempo, poi, il reparto Sub-acuti è attivo e assolutamente funzionale, mentre, come già annunciato, per vedere la ristrutturazione del Pronto soccorso, ci sarà da attendere più del previsto, ma tutto sommato qualche certezza è stata ristabilita.