Pierangelo Bertoli
di Davide Vedovelli

ALBUM: A muso duro ARTISTA: Pierangelo Bertoli SITO: www.bertolifansclub.org

Perché recensire un album del 1979?
Perché riascoltandolo è, ahimè, tornato attuale, se non nella musica, almeno nei contenuti. Pierangelo Bertoli è uno di quegli artisti sanguigni, politicamente e socialmente impegnati, che hanno utilizzato la musica e la canzone d’autore come strumento di lotta. Nato a Sassuolo, nel cuore dell’Emilia, è uno dei massimi esponenti della canzone politicizzata di sinistra. E’ uno dei tanti bravi artisti scomodi dimenticati troppo in fretta. Motivo in più per parlare ancora dei suoi dischi. In particolare di “A muso duro” è uno dei suoi album più rappresentativi. L’omonima canzone che apre l’opera è quasi un’autobiografia “adesso dovrei fare le canzoni con i dosaggi esatti degli esperti, magari poi vestirmi come un fesso per fare il deficiente nei concerti, canterò le mie canzoni per la strada ed affronterò la vita a muso duro un guerriero senza patria e senza spada con un piede nel passato e lo sguardo dritto e aperto nel futuro…”. Lui è uno che la vita l’ha affrontata davvero a muso duro e a viso aperto.

Bertoli si è sempre esposto in prima persona, ha lottato contro le ingiustizie mettendoci la faccia, sacrificando a volte la poetica per raggiungere un’immediatezza a tratti devastante. Altri celebri brani sono “eppure soffia” e “Spunta la luna dal monte” cantata con i Tazenda. L’amore come sentimento popolare, come denominatore comune tra le persone che credono in un mondo diverso e provano a cambiarlo. La canzone “L’autobus” rende benissimo l’idea. Bellissimo anche il brano finale “srotolando parole”, che è un’ottima sintesi del pensiero dell’artista. In tutta la produzione di Bertoli corre un filo rosso di speranza e di riscatto sociale, ma anche un certo pessimismo per il futuro (come nella canzone “nel 2000” presente in uno degli ultimi album). Un cantautore necessario, ieri ed oggi, solo apparentemente anacronistico. Ascoltandolo in auto viene voglia di protesta e rivoluzione, e forse ce n’è bisogno.

1. A muso duro - 4:42
2. Dietro me - 3:48
3. Non finirà - 3:18
4. L'autobus - 5:26
5. Cose - 3:57
6. Filastrocca a motore - 4:13
7. Scoppiò un sorriso - 4:45
8. Srotolando parole - 4:46

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